Urban: "Dopo una buona andata un calo responsabilità di tutti" - I AM CALCIO VERCELLI

Urban: "Dopo una buona andata un calo responsabilità di tutti"

Mattia Urban
Mattia Urban
VercelliPromozione Girone A

Da quattro anni e mezzo Mattia Urban è a Valduggia dove ha scritto assieme ai suoi compagni la storia della piccola società valsesiana. Partita con giustificate ambizioni non è stata una stagione rosa e fiori per Urban e compagni come lo stesso capitano ammette.

Tutti ci aspettavamo qualcosa in più è inutile negarlo lo abbiamo sempre detto, io sono a Valduggia da quasi cinque anni e c’è sempre stato uno step in più, quest’anno volevamo lottare per i play-off ma purtroppo dopo essere stati quasi sempre in linea con quello che ci aspettavamo in estate da gennaio in poi le cose sono cambiate e non siamo riusciti a mantenere quello che volevamo”.

Un 2020 negativo che avuto il suo culmine nel divorzio tra il Valduggia e Arbellia, il tecnico ex Accademia Borgomanero non si è lasciato benissimo con il vostro spogliatoio, da capitano una replica penso sia scontata e doverosa.

Quando ha fatto quell’intervista uscita su i am calcio in tanti mi hanno chiesto il perché non rispondevamo noi giocatori, il mio pensiero è semplice in un anno e mezzo che l’ho avuto gli ho sempre detto tutto in faccia, sia le cose positive che negative, la sua uscita è stata un po’ fuori luogo secondo me perché alcune cose, non tutte vere, non le ha mai dette a noi, sinceramente mi ha deluso e quell’uscita diciamo discutibile in cui attaccava un po’ tutti non è di certo piaciuta a me e i miei compagni.

Una delle regole non scritte del calcio è che certe cose devono rimanere all’interno dello spogliatoio, anche da questo punto di vista ha sbagliato perché non ha rispettato questa cosa, avrebbe dovuto dirci tutto in faccia e noi in un’intervista a voi”.

E’ arrivato mister Fornara, prime impressioni?

Abbiamo fatto qualche allenamento e non c’è stata la possibilità di fare neanche una partita ufficiale, difficile dare giudizi su quello che sarebbe potuto succedere”.

Sei stato chiaro su Arbellia ma ti voglio chiedere un’altra cosa, lo spogliatoio che da quando seguo io il Valduggia è sempre stato il vostro punto forte quest’anno non mi sembrava così unito, il mix con giovani di valore arrivato in estate non è funzionato come doveva, perché?

“Da una parte sono d’accordo dall’altra no, fino a Natale è stata una stagione, anche a livello di gruppo e di spogliatoio, siamo stati bene e la classifica non era male e abbiamo fatto delle ottime partite. Poi sono successe delle piccole incomprensioni, la questione mister e non avendo più elementi di peso in spogliatoio come Cattaneo, Armiraglio e Barbetta qualcosa si è rotto, dei vecchi c’ero praticamente solo io e della squadra che ha vinto il campionato eravamo in due-tre e non siamo riusciti a compattarci in un momento di difficoltà. Ti ripeto fino a Natale non è stata così male la nostra stagione, anche a livello dello spogliatoio, la colpa dopo è un po’ di tutti”.

Non è ufficiale ma se la Dufour andasse in Eccellenza è un passaggio di categoria meritato o se il campionato si fosse chiuso regolarmente Omegna e Vigliano avrebbero potuto far loro il primo posto?

La Dufour ha fatto una grandissima stagione come dobbiamo fare i complimenti a Vigliano e Omegna, mancavano tante partite perché nove giornate sono tante e poteva succedere di tutto, i neroverdi potevano andare in fuga come al contrario potevano perdere qualche partita.

Io penso sia giusto che la lega dia la possibilità alle squadre di decidere cosa fare, ci sono squadre che secondo me giustamente non vogliono salire in questo modo e vogliono vincerlo sul campo, altre squadre invece che chiederebbero il ripescaggio anche non essendo arrivate prime. Se la Dufour ritiene giusto salire è giusto che lo faccia, in ogni faccio i complimenti alle tre squadre migliori del campionato”.

Per finire cosa vedi nel tuo futuro? Chiuderai la carriera a Valduggia o vorresti provare un’avventura diversa nei prossimi anni.

Sinceramente ho parlato solo una volta con il presidente ma non ho pensato al futuro, voglio continuare a giocare perché mi sento bene e mi piace farlo, la scelta di Valduggia è già stata per avere un impegno minore e per stare più vicino a casa, difficilmente mi prenderei un impegno diverso come ad esempio in Eccellenza. La prossima stagione sarà complicata un po’ per tutti, il presidente vuole fare una buona squadra per la promozione che è una categoria in cui il Valduggia ci può stare, io qui mi sono sempre trovato bene e rimarrei più che volentieri”.

Marco Dho

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