Morello: "Siamo in mano a mestieranti del calcio"

Il vice presidente dell'Alicese Gian Mario Morello ci ha concesso un'intervista per parlare del momento del calcio regionale, un Morello non certo soddisfatto di come stanno andando le cose.
Qual è la situazione attuale del calcio dilettantistico?
“Chiedo che si dimettano tutti i vertici della federazione, ci sono persone che non prendono decisioni, che non hanno iniziative e che non aiutano le società, sia a livello regionale che a livello nazionale.
Non ci sono idee, programmi, pensieri, adeguarsi a quello che deciderà il governo siamo capaci tutti. Le società non vengono sostenute per niente; non bisogna mollare, dobbiamo combattere per avere dei risultati”.
Qual è la posizione dell’Alicese Orizzonti?
“Aspettiamo le decisioni per capire cosa fare con i nostri tesserati, siamo tutti fermi, attendiamo indicazioni per ricominciare ad allenarsi. Non si sa neanche se le scuole ripartiranno..”
A settembre si ripartirà secondo te?
“Ce lo devono dire i vertici della federazione, litigano tra comitati regionali ed è assurdo; gente pagata che generalmente ha un altro lavoro deve prendere decisioni oppure dimettersi. Che lasciano spazio a chi ha voglia di fare, sono mestieranti del calcio”.
Per quanto riguarda i campionati, giusto congelare le classifiche?
“Dare libertà alle società, chi vuole salire in base alle classifiche che possa farlo, chi vuole scendere per svariati motivi altrettanto, ci sono società che possono fare un discorso diverso, non dare solo la possibilità di salire, perché devo per forza retrocedere di due-tre categorie? Ad esempio noi siamo quinti in classifica, se quelle davanti a noi non accettassero la D non è detto che lo faremmo noi”.
Per ridurre i costi si parlava anche di dare maggior spazio ai giovani, cosa ne pensi?
“Assolutamente d’accordo, partendo dai 2000 fino ai 2002, anche sei in campo. Bisogna svecchiare, chi sostiene il contrario non capisce di calcio, mettere in campo i giovani e scendere d’età. Vogliamo risposte, vogliamo indicazioni, siamo in attesa”.
Un pensiero finale..
“Vogliamo proposte non vincoli per le società, chiarimenti, incontri, dialogo con le società. Chiedere a dottori per ripartire in sicurezza, qualcuno lo ha fatto? Allenamenti con un limitato numero di giocatori, qualcuno lo ha fatto. Io proposte ne avrei e come il sottoscritto anche altri, devono ascoltarci”.