Mainetti: "Quaronese la mia famiglia, vedo solo gialloblù"
Fermati per la lotta alla prima categoria la Quaronese e il suo capitano Kevin Mainetti aspettano sviluppi dalle prossime settimane come ci conferma anche nell'intervista che ci ha gentilmente concesso.
Partiamo da questa stagione con alti e bassi dopo un inizio molto positivo, cosa è successo ad un certo punto? I propositi di rimonta sono stati stoppati dal Coronavirus...
"Siamo partiti molto bene, molto concentrati dopo aver fatto una buona preparazione. Purtroppo abbiamo avuto problemi di campo per il maltempo, problemi di salute del nostro mister e ci siamo trovati in difficoltà sul piano della concentrazione, non ci siamo allenati bene e abbiamo perso dei punti importanti, soprattutto nei recuperi e il fatto di stare fermi non ci ha aiutato. Quando abbiamo ripreso nel 2020 abbiamo recuperato quattro punti alla Pro Ghemme ed eravamo sul pezzo convinti di poter centrare l'obbiettivo di vincere il campionato o i play-off per approdare in prima categoria".
Cosa pensate all'interno della squadra sulle vostre prospettive futuro, l'anno scorso avete perso di un soffio campionato e play-off, già nella scorsa estate c'erano voci di ripescaggio che per quanto visto in campo vi sareste meritati, che succederà ora?
"La Quaronese è una società che merita di andare in prima categoria, se ripenso all'anno scorso è stato un percorso bellissimo, avremmo meritato di vincere il campionato, a Baveno (contro il Virtus Villa, ndr) abbiamo fatto una gran partita dieci contro undici. C'è tanto rammarico perchè ci abbiamo creduto e siamo stati sempre davanti, anche ad Oleggio Castello stavamo vincendo, onore a loro e al Virtus Villa che hanno meritato. Spero che il gruppo rimanga questo, ci siamo sempre uno per l'altro e siamo amici; conquistare la promozione sul campo è sempre più bello ma data anche la situazione credo che la Quaronese voglia chiedere il ripescaggio e abbiamo giocatori in rosa che hanno fatto categorie più alte e in sostanza credo che ce la meritiamo".
Ipotizzando Borgosesia in D, Dufour in Eccellenza, Valduggia in promozione, voi e Serravallese in prima, un Bettole ambizioso con Giacobino in prima, il prossimo anno potrebbe essere una delle migliori della storia della Valsesia
"Sicuramente il calcio qui in Valsesia ha ottime squadre, basti pensare alla bellissima stagione che ha fatto la Dufour quest'anno. Valduggia, Serravallese sono sempre ottime squadre e lo stesso Bettole come hai detto tu ha fatto un salto di qualità con il nuovo tecnico e ci ha battuti lo scorso dicembre. Noi da quando è arrivato mister Fabani siamo cambiati, abbiamo creduto nel suo lavoro e siamo una bella realtà".
Parlando con il mister la scorsa estate mi diceva che questa squadra poteva giocarsela in prima categoria, io non sono completamente d'accordo con Fabani, qualcosa sia come quantità che qualità bisogna aggiungere, tu cosa ne pensi?
"Sono d'accordo sia con te che con il mister, noi possiamo giocare bene a calcio, abbiamo giocatori di qualità che potrebbero tranquillamente fare la prima categoria. Quest'anno qualche problematica l'abbiamo avuta, ci siamo trovati con qualche defezione di troppo, per ottenere una salvezza tranquilla qualche ricambio in più ci deve essere, ci siamo trovati in 12-13 e sicuramente prendere qualcuno che possa darci una mano non sarebbe sbagliato".
Dove ti esprimi meglio in campo? Hai giocato in più ruoli ultimamente.
"Al momento non ho più chiaro quale sia il mio ruolo preferito, ho sempre giocato nel tridente offensivo ma con mister Fabani ho provato più ruoli, mezzala, terzino e altro, mi piace giocare da mezzala, sacrificarmi e aiutare i miei compagni, è un ruolo che ho imparato ad apprezzare".
Come vedi la tua seconda parte di carriera, starai a Quarona o lasci spazio a nuove avventure
"Vedo sola la Quaronese, è una famiglia, sono sette anni che sono qui, ho sempre ambito a diventare il capitano di questa squadra, lo sono diventato e spero di dare sempre il massimo per i colori gialloblù".